Prato Urban Jungle porta avanti un nuovo concetto di spazi aperti e aree verdi della città, dove la natura è uno strumento attivo per la salvaguardia della salute dei cittadini.
Suddiviso in 3 aree pilota e realizzato dal Comune di Prato con i fondi europei di UIA Urban Innovative Actions, il progetto implementa interventi di Giungla Urbana per migliorare radicalmente la qualità sociale e ambientale del contesto urbano. L’intervento vede la partecipazione dell’architetto Stefano Boeri per la riqualificazione del sito Consiag – Estra, classico edificio per uffici, e alla riqualificazione di altre aree residenziali della città.
Tra le Nature-Based Solutions e le tecnologie innovative impiegate:
- l’aumento delle superfici verdi permeabili e la creazione di superfici verdi verticali e orizzontali;
- il miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici attraverso schermi isolanti dalla vegetazione;
- la creazione di nuovi spazi sociali, grazie alla trasformazione dei parcheggi in aree verdi comuni;
- la riduzione dell’esposizione degli edifici all’inquinamento atmosferico e acustico;
- la realizzazione di una Foresta Urbana, a disposizione di tutti i cittadini, che mitiga l’impatto delle vie ad alto traffico.
- la trasformazione del tetto inutilizzato in un tetto verde, rendendolo un’isola di biodiversità, fruibile dai dipendenti come luogo di socializzazione, per piccoli eventi o attività fisica.
- un orto sociale, inteso come luogo accessibile agli abitanti delle residenze.
All’interno del progetto AirQino monitora lo stato dell’ambiente e la qualità dell’aria prima, durante e dopo gli interventi, con un approccio in grado di quantificare i benefici di Urban Jungles.
La rete AirQino fornisce anche dati in tempo reale, che vengono utilizzati dal comune per sensibilizzare l’opinione pubblica.